Titolo Proprio: Lavorazione della Gagate
Autore: Ignoto
Soggetto: lavorazione della Gagate
Identificativo: 48 [1] 18.447
Collocazione: c. 108r
Classificazione: Medicina
IconClass: 25D11(GAGATE)
Datazione Certa: 1536
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 6,7 x 5,3
Tag: gagate , gagates, gemme, pietre

Descrizione:

L’incisione mostra un uomo e una donna in un interno posti dietro un tavolo su cui sono poggiate delle pietre, anelli e vari strumenti. È interessante notare che questa xilografia è stata realizzata combinando insieme parti di diverse matrici frazionate, che più volte sono state reimpiegate all’interno della stessa opera per creare composizioni diverse. Nel volume l’illustrazione è associata alla descrizione della Gagate, una pietra nera, lucida e piatta che prende il nome dall’omonimo fiume della Sicilia da cui proviene. Si tratta di una pietra leggera e facilmente infiammabile che si spegne nell’olio, ma galleggia nell’acqua. Essa è utilizzata per le crisi epilettiche e per scacciare i demoni, in quanto resiste alla magia maligna e scaccia i veleni. Bevendo l’acqua in cui è stata immersa per tre giorni si cura il mal di stomaco e l’idropisia, inoltre, la stessa acqua è utilizzata per capire se una donna è vergine o meno, in caso negativo infatti l’acqua si intorbidisce e si agita. È una pietra che emana calore e per questo l’Aquila la inserisce nel suo nido per scacciare i serpenti e, invece, le donne la applicano nella zona dell’utero per facilitare il parto ed eliminare i problemi ginecologici.

Note:

Immagine affine


Bibliografia:

Immagini Interne a confronto
Identificativo Immagine Titolo
48 [1] 18.453 Lavorazione dell'Ematite
48 [1] 18.501 Lavorazione dello Zaffiro

Immagini Esterne a confronto

Nessuna immagine a confronto