Titolo Proprio: Frontespizio illustrato
Autore: Ignoto
Soggetto: Frontespizio
Collocazione: Frontespizio
Classificazione: Medicina
IconClass: 49M43
Datazione Certa: 1542
Tecnica: Xilografia
Dimensioni (altezza x base, centimetri): 35 x 24,4
Tag: frontespizio, Vesalio, anatomia, architettura

Il frontespizio xilografico raffigura il medico fiammingo Andrea Vesalio (Bruxelles 1514 - Zante 1564) al centro di un teatro anatomico nell'atto di praticare una dissezione su un cadavere femminile, circondato da studenti di medicina di tutte le età e disposti in tre file. Vesalio, che si riconosce per il suo atteggiamento e per la stessa fisionomia riproposta nella successiva xilografia rappresentante il suo ritratto, è considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per primo è convinto della necessità di una convergenza tra teoria medica e osservazione diretta. Il vero centro della composizione non è né il ritratto di Vesalio né il cadavere femminile, bensì lo scheletro che tiene un lungo bastone nella sua mano ossuta. La stessa posizione dello scheletro si può vedere successivamente sia nella tavola con lo scheletro umano visto anteriormente (il quale però poggia su una vanga, p. 163), sia nel frontespizio dell'edizione del 1604. La scena è ambientata in un teatro anatomico, erroneamente ritenuto il teatro anatomico dell'Università di Padova, che allora non esisteva ancora. Pertanto, tale teatro è con ogni probabilità un edificio immaginario. Sopra, accanto alla finestra di sinistra, è presente un monogramma con le lettere I e O intrecciate: questo monogramma è dell'editore Johannes Oporinus, amico di Vesalio e professore di greco all'Università di Basilea, il cui vero nome era Johann Herbst o Herbster. Nell'emiciclo con le sue sette colonne corinzie, in prossimità delle colonne estreme di destra e sinistra, si vedono due uomini, uno vestito alla moda del tempo e l'altro nudo, che stanno in piedi e osservano la dissezione.
In basso, sulla destra e sulla sinistra, sono presenti rispettivamente un uomo che controlla un cane che abbaia e un giovane che ha in custodia una scimmia che aggressivamente morde la mano di uno studente. La scimmia e il cane negli angoli opposti della tavola hanno una funzione simbolica, poiché in una dimostrazione pubblica come questa non si pone alcuna questione di anatomia comparata. Vesalio aveva pubblicamente proclamato il suo disprezzo per il metodo di studio dell'anatomia umana attraverso gli animali inferiori; e sottolineò tale disprezzo nell'introduzione del cane e della scimmia nella pagina del titolo del suo libro, relegati in angoli trascurati. In questo frontespizio si possono vedere figure tratte da Raffaello. In particolare, l'uomo nudo che si sostiene afferrando la colonna all'estrema sinistra riprende l'idea dell'uomo appeso alla colonna, anche se visto da retro, della Cacciata di Eliodoro dal Tempio (Città del Vaticano, Stanze di Raffaello, Stanza di Eliodoro).
Immagine aderente
Bibliografia:
1) Spielmann, Marion Harry, The iconography of Andreas Vesalius (André Vésale) anatomist and physician: 1514-1564: paintings, pictures, engravings, illustrations, sculpture, medals: with notes, critical, literary, and bibliographical, London, J. Bale, sons & Danielsson, 1925 - (pp. 124-139)
Immagini Interne a confronto
Identificativo | Immagine | Titolo |
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48 [3] 2-C.2 | ![]() |
Ritratto di Andrea Vesalio |
48 [3] 2-A.1 | ![]() |
Frontespizio illustrato |
48 [3] 2-C.75 | ![]() |
Scheletro umano, visione anteriore |
48 [3] 2-A.64 | ![]() |
Scheletro umano, visione anteriore |
Immagini Esterne a confronto